venerdì 4 giugno 2010

SAN GIORGIO E IL DRAGO

San Giorgio e il Drago
olio su tela 40x30
2008

Rimanendo in ambito veneziano e ricollegandomi al drago che viene ucciso da Todaro sulla colonna in piazzetta San Marco, vi presento questa tela ispirata a un quadro di Vittore Carpaccio (San Giorgio e il Drago) che insieme ad altre tele, molto intellettuali, sta ad ornare la Scuola degli Schiavoni. Al centro del quadro il duello ormai giunto agli atti finali, Giorgio porta sulla cotta come emblema la scena stessa che si sta svolgendo e che rimarrà uno dei simboli più usati dalla tradizione occidentale. Sullo sfondo una montagna separa il bene e il male, il giorno dalla notte. Riprendendo l'originale del Carpaccio, sul suolo sono depositate immagini macabre di corpi devastati e oggetti e personaggi provenienti da altre zone e culture del mendo. In basso a destra Silene, figlia del Re di Selem in Libia, cavia designata per placare le ire del Drago, vive i momenti cruciali del duello e del suo destino con grande intensità.

mercoledì 2 giugno 2010

HO VISTO CORTO A VENEZIA IN UN QUADRO DI CANALETTO

Ho visto Corto a Venezia in un quadro di Canaletto
(in piazza San Marco sotto la colonna di San Todaro)
olio su cartone telato 13x18
2005

Dato che sta per iniziare il mio soggiorno nella Serenissima Venezia non posso fare altro che ritirare fuori uno dei primi quadretti, nel quale estrapolando un dettaglio da un quadro di Canaletto (in basso a destra), inserisco un Corto Maltese di passaggio, che sfuggevole, in un viaggio temporale di due secoli, appena rientra nello spazio visivo. Dato il numero di mozziconi lasciati sui gradini della colonna, deve essere stato un bel po' di tempo ad ammirare il bacino con il traffico di merci e persone.