lunedì 23 settembre 2013

Nuotare

Nuotata Infinita
acquerello e china su carta 20x7
2012


Una nuotata senza inizio e senza fine, in un'eterna alba o tramonto, più che nel fiume di Eraclito dove l'acqua sembra cambiare in continuazione (« Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va. »), al nostro nuotatore sembrerà di essere più come Achille o la freccia di Zenone, immobile.
Come mostrato nel post del 19/09 il tempo immobile senza un inizio e una fine, sempre uguale a se stesso vigila svogliato sul mutare delle cose, le stesse cose che permettono a lui Tempo di esistere, essere pensato.

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