sabato 10 ottobre 2009

VENEZIA, BIENNALE-I



Domani si va a Venezia, la città che preferisco per eccellenza, ci si va per assaporarla, per perdersi nei suoi infiniti labirinti. Domani ci andiamo anche per vedere la parte di Biennale che non abbiamo visto in luglio: Corderie, Arsenale e Padiglione Italia. Diciamo che a luglio i giardini con i padiglioni delle varie nazioni non ci hanno molto esaltato. Ricordiamo i paesi scandinavi impegnati a esibire il meglio delle loro produzioni per arredamento e poi una marea di video-installazioni tra un padiglione e l'altro intervallate da morti affogati, morti annegati, morti svenati ecc. ecc. . Nel Palazzo delle Esposizioni qua e là cose molto interessanti e suggestive (alcune un po' da parco giochi ma belle, come la ragnatela del salone centrale di Tomas Saraceno, e la natura fantastica e opprimente nella stanza adiacente di Natalie Djurberg) altre più impegnate come i fumetti Oyvind Fahlstrom.





I padiglioni migliori, a mio avviso, sono sicuramente quello spagnolo con quadri e sculture di Miquel Barcelò (finalmente un po' di pittura), quello russo con i disegni "Landscapes of Future " di Pavel Pepperstein e l'installazione viva di Gosha Ostretsov che ci riporta ad ambientazioni di una russia che fù. Infine da non sottovalutare le sculture metafisiche in canapa del padiglione egiziano e i tappeti di capelli umani del serbo Zoran Todorovic (" Francesco, per fare questa foto ti stai appoggiando su 2 tonnellate di capelli umani ").

Vi regalo questo ready made realizzato da me per la biennale di Venezia alla biennale di Venezia.

Ready Made per Biennale
Tovagliolo, Posate e Bicchiere di Plastica, Semi di Anguria
2009

Foto: 1-Pavimento Chiesa di Santa Maria e San Donato Murano 2-Palazzo delle Esposizioni, Tomas Saraceno 3-Padiglione Finlandia, Norvegia, Svezia 4- Palazzo delle Esposizioni, Natalie Djurberg

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