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sabato 17 ottobre 2009

VENEZIA, BIENNALE - ARSENALE


Facile dire che la cosa migliore vista a Venezia sia Venezia stessa. Torniamo allora a parlare della biennale e in particolare della parte espositiva racchiusa negli spazi dell'arsenale.


Proprio di fronte all'ingresso, PAK Sheung Chuen di Hong Kong ci propone alcune esperienze, una in particolare, rivivere il suo report fotografico con occhi bendati attraverso la malaysia, come farlo? Beh entrare in una stanza buia e scattare foto con il flash, uscire e vedere cosa si è fotografato.


Finalmente entriamo. Subito Lygia Pape, studiosa di tridimensionalità, materializza in un dialogo tra estetica moderna e antica i raggi luminosi con i quali i pittori di un tempo rappresentavano la luce solare e divina.


Nella stanza seguente gli specchi rotti di Pistoletto, oltre a interagire con l'interlocutore, lo costringono a fare i conti con se stesso e con la sua percezione inserendolo in una atmosfera tragica.



Si prosegue attraverso un villaggo africano di Pascale Marithine Tayou, un teatro delle ombre dove sono proiettati maniaci sessuali in azione a cura di Paul Chan, aquile naziste congelate (Makarevich Elagina) ecc.. ecc.. fino a giungere allo spazio latinoamericano nel quale vengono proposte profonde meditazioni sul mondo contemporaneo, i suoi materiali, la società e le sue città, si veda a proposito la mostra di Milano Las Americas Latinas. Finiamo col Padiglione italiano dove fa piacere vedere che la pittura e la scultura di contenuto e figurative esistono ancora e anche di alto livello, in particolare ci sono piaciuti Sandro Chia, Daniele Galliano per l'uso della luce e per le tematiche, il mistico Aron Demetz, il fotografo dei contrasti Matteo Basilé, la natura iperpotente immortalata da Giacomo Costa e le sculture di Bertozzi&Casoni.

In sintesi vi consiglio di andarci, provare per credere.


Foto: 1-Ca' Pesaro e Rio di Noale 2-Chiesa Santa Maria della Misericordia 3-Scuola Grande di San Marco 4-Panni al vento nel sestiere Castello 5-Leone grande Arsenale di Venezia 6-Padiglione Hong Kong, PAK Sheung Chue 7-Corderie Arsenale, Lygia Pape 9,10-Corderie Arsenale, Pistoletto 11-Corderie Arsenale, Pascale Marithine Tayou 12-Corderie Arsenale, Goshka Macuga 13-Corderie Arsenale,Paul Chan 14-Corderie Arsenale, Makarevich Elagina

sabato 10 ottobre 2009

VENEZIA, BIENNALE-I



Domani si va a Venezia, la città che preferisco per eccellenza, ci si va per assaporarla, per perdersi nei suoi infiniti labirinti. Domani ci andiamo anche per vedere la parte di Biennale che non abbiamo visto in luglio: Corderie, Arsenale e Padiglione Italia. Diciamo che a luglio i giardini con i padiglioni delle varie nazioni non ci hanno molto esaltato. Ricordiamo i paesi scandinavi impegnati a esibire il meglio delle loro produzioni per arredamento e poi una marea di video-installazioni tra un padiglione e l'altro intervallate da morti affogati, morti annegati, morti svenati ecc. ecc. . Nel Palazzo delle Esposizioni qua e là cose molto interessanti e suggestive (alcune un po' da parco giochi ma belle, come la ragnatela del salone centrale di Tomas Saraceno, e la natura fantastica e opprimente nella stanza adiacente di Natalie Djurberg) altre più impegnate come i fumetti Oyvind Fahlstrom.





I padiglioni migliori, a mio avviso, sono sicuramente quello spagnolo con quadri e sculture di Miquel Barcelò (finalmente un po' di pittura), quello russo con i disegni "Landscapes of Future " di Pavel Pepperstein e l'installazione viva di Gosha Ostretsov che ci riporta ad ambientazioni di una russia che fù. Infine da non sottovalutare le sculture metafisiche in canapa del padiglione egiziano e i tappeti di capelli umani del serbo Zoran Todorovic (" Francesco, per fare questa foto ti stai appoggiando su 2 tonnellate di capelli umani ").

Vi regalo questo ready made realizzato da me per la biennale di Venezia alla biennale di Venezia.

Ready Made per Biennale
Tovagliolo, Posate e Bicchiere di Plastica, Semi di Anguria
2009

Foto: 1-Pavimento Chiesa di Santa Maria e San Donato Murano 2-Palazzo delle Esposizioni, Tomas Saraceno 3-Padiglione Finlandia, Norvegia, Svezia 4- Palazzo delle Esposizioni, Natalie Djurberg