WORK ZRAWHCS INK
china su carta 29.7x21
2005
L'arte moderna tra i suoi anfratti ha il dialogo con l'assoluto tramite l'assurdo. Il mondo in senso fisico e l'esistenza in senso metafisico e psicologico sono varie volte raccontate attraverso il paradosso e il non senso. Come mi è capitato di vedere recentemente in uno spettacolo al teatro Franco Parenti di Milano, la musica di Kagel dissonante, che racconta del tempo, dei timbri e dei loro rapporti fa da guida e viene mimata dal mimo, in quel caso Bustric, portandolo a compiere gesti imprevisti e insensati. Su una scogliera un uomo nudo contempla il cielo (la musica) e chiede al suo bambino ancorato alla realtà e vestito in modo invernale di farlo a sua volta, quest'ultimo tuttavia gli chiede perché sia nudo.
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