sabato 14 novembre 2009

PASSANO I TEMPI E LE MODE, PASSAN..


Donde estan mis enemigos?
olio su tela 60x40
2006

Al solo leggere queste notizie (1,2,3,4), sulla possibile, quasi certa, chiusura definitiva dei festejos taurinos a Barcellona, per inciso dico da subito che non voglio disputare sul merito delle ragioni che vanno dall'animalismo-veganismo all'indipendentismo, mi è sorto spontaneo rendere omaggio a questa bellissima plaza de toros e allo spettacolo taurino del quale ho usufruito due volte nell'estate del 2006. A oggi 14 novembre sembra che l'Ayuntamiento non si sia ancora pronunciato, o almeno non ho trovato niente a tale riguardo su internet. Fatto stà che l'esibizione nella sua crudeltà, trasmette sensazioni che vanno oltre il puro divertimento per la tortura ma richiamano qualcosa di più profondo, cosa che è sottilineata durante lo "spettacolo" dal pubblico specializzato, il quale non applaude il torero per l'avere ucciso ma per il modo in cui ha "officiato il rito", si legga lo splendido saggio di Ernest Hemingway, Morte nel Pomeriggio. Per rendere omaggio alla plaza oggi presento quello che è il mio quadro migliore, e che non posseggo più, tratto da una foto per l'appunto scattata da me all'arena. Il quadro nella semplicità scenica e cromatica credo che riesca comunque a trasmettere la psicologia della situazione, e lasci bene intendere ciò che stà intorno intorno al toro ma che non è inserito nel quadro (forse non si sentono solo le musiche dell'orchestrina e l'odore intenso delle bestie). Il toro unico protagonista è come una macchia nera immersa nel caldo giallo della sabbia dell'arena, metà al sole e metà in ombra, e sembra cercare qualcosa al di fuori del rettangolo... La rappresentazione, come in tanti altri miei quadri, cerca di collocarsi a metà tra realismo e astrazione. Olè.

Per informazioni sulla corrida e sulla critica taurina ecco alcuni links:
Wiki_esp , Wiki_it , Portal Taurino , MundoToro, Picasso

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